Il terrarium è una composizione chiusa in un contenitore di vetro trasparente, che ricrea un paesaggio naturale. È un vero e proprio ecosistema in miniatura, in grado di ricreare un paesaggio naturale in scala.
Gli ingredienti che lo compongono sono semplici, ma interagiscono reciprocamente in un gioco alchemico.
Personalmente ritengo che la parte più bella di questa composizione, la più artistica e divertente sia quella dell’accostamento delle piante. In fin dei conti si tratta di giocare con le forme, le dimensioni e i colori, portando in vita un mondo magico.
Non tutte le tipologie di piante possono sopravvivere in uno stato ottimale in un terrarium. In particolare, le piante accostate devono appartenere ad uno stesso phylum. Cosa vuol dire? Semplicemente devono avere delle caratteristiche di fondo simili, come ad esempio il tasso di umidità, la quantità di luce che necessitano e la frequenza di irrigazione.
Piante succulente (le piante grasse o i cactus) non potranno mai coesistere in armonie con piante che richiedono un tasso di umidità elevato, come muschi e fittonie.
Un’altra caratteristica interessante delle piante da utilizzare nei terrarium è la loro grandezza: forse vi potrà sembrare banale, ma in realtà queste piantine sono davvero MOLTO piccole! Partiamo da alcuni vasi di diametro 5cm, per un massimo di diametro 8cm!
Se siete neofili del settore lasciate che vi racconti un piccolo aneddoto. Quando abbiamo iniziato a realizzare i primi terrari, io e mio marito faticavamo molto a trovare le piante necessarie. In primo luogo non si trovavano fittonie, né muschi, ma se se ne trovavano, erano di dimensioni gargantuesche per un terrarium.
Solo che io non lo sapevo.
Uno dei primi terrari “grandi” che abbiamo realizzato aveva pressappoco le dimensioni di una boccia per pesci rossi. Ora, avevamo individuato questo vivaio meraviglioso in provincia di Bergamo, e avevamo deciso di osare, introducendo in questa composizione il primo bonsai. Mio marito mi ripetè un’infinità di volte l’importanza di trovare un ficus ginseng sufficientemente piccolo.
Beh, lo trovai. A mio avviso era sufficientemente piccolo. Per lo meno era il più piccolo che avevano. Spoiler: non era abbastanza piccolo.
Tornai a casa con un bonsai di diametro 18cm.
Praticamente era più grande della boccia in sé!! Inutile raccontarvi delle settimane di meritate risate intorno a questa storia.
Vi ho raccontato questa esperienza per condividere non solo l’importanza di utilizzare un righello e saper fare un gioco di proporzione, ma soprattutto per rendervi conto di quanto sia difficile e importante trovare delle piante giuste e adatte da inserire nel vostro terrarium!
Vi è capitato qualcosa di simile? I vivai nelle vostre zone sono più riforniti?
Scrivetelo nei commenti!
Ps: sai che vendiamo anche kit e piante sfuse per la realizzazione di terrarium??
